quirinale (20)L’I.I.S.S. INVITATO ALL’INAGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO AL QUIRINALE E IN VISITA AL VIMINALE

Lunedì, 22 settembre 2014, una delegazione dell’ I.I.S.S. “ M. Foderà ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell’a. S. 2014/2015 che si è svolta presso il cortile d’onore del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano, del ministro del MIUR On. Stefania Giannini, dei presidenti delle Camere e di molte altre personalità del mondo politico, sportivo, associativo e culturale.

L’ istituto “ Foderà” ha partecipato alla cerimonia con una delegazione di 8 persone costituita da docenti alunni e dal D.S. Dott.ssa Patrizia Pilato .

La manifestazione, volta a sottolineare l’importanza della scuola nella formazione delle giovani generazioni è stata l’occasione per presentare le molteplici iniziative, realizzate dai ragazzi delle scuole, su legalità, integrazione, solidarietà, scienza ed innovazione. Punti focali dell’iniziativa sono stati senza dubbio gli interventi del Ministro Giannini e del Presidente Napolitano.

La prima ha definito la scuola come “ la comunità educante in cui tutte le differenze si ricompongono” e i docenti come “il più grande esercito europeo che opera e lavora in pace”. Ha posto l’accento sulle esigenze di cambiamento illustrate nel piano la buona scuola che punta a valorizzare l’alternanza scuola-lavoro , l’apprendimento delle lingue, della storia dell’arte e della musica e ha anticipato che le proposte di cambiamento saranno sottoposte al giudizio degli operatori e degli utenti della scuola con un metodo aperto, mediante una consultazione che per due mesi coinvolgerà tutto il paese dentro e fuori la rete on-line e off-line , perché a suo parere per cambiare la scuola non basta un governo ma occorre la partecipazione dell’intero paese. A suo parere l’Italia non uscirà dalla crisi riducendo il costo del lavoro al livello dei paesi in cui si calpestano i diritti e le libertà, ma affrontando i problemi in chiave diversa, puntando su programmi che si basano sull'intelligenza e sulla tecnologia per sviluppare un artigianato moderno.

L'istruzione è, per il ministro, una leva per uscire dalla crisi, e , a prescindere dalle proposte diquirinale (18) riforma enunciate nel piano 'La buona scuola', la scuola italiana pur fra tanti "difetti e insufficienze", ha comunque prodotto ragazzi che sono diventati brillanti studiosi o brillanti imprenditori, o che si sono mossi nel mondo come cervelli ambiti, ciò vuol dire che la scuola ha al suo interno la soluzione ai suoi problemi: perché la scuola è e rimane un valore.

Il presidente Napolitano, dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, ha posto in rilevo l’importanza di questa manifestazione che considera fra le più belle e significative organizzate dal Quirinale, perché non vi è nulla di più importane e gratificante che dedicarsi a migliorare la nostra scuola, per facilitare e migliorare l’espressione di intelligenze energie e creatività di cui ha bisogno tutta l’Italia per uscire da questo momento così critico. Ha sottolineato che l’angoscia di molte famiglie dovuta soprattutto alla crisi economica e occupazionale non si risolve sbraitando contro l’Europa , ma al contrario sostenendo il progetto europeo all’insegna degli ideali espressi dai padri fondatori, perché solo insieme ci si potrà rinnovare per affrontare le sfide della competizione mondiale. Ha affermato che è necessario rivedere le nostre istituzioni, le nostre strutture sociali, i nostri comportamenti collettivi e che il nostro paese non deve restare prigioniero di corporativismi, conservatorismi e ingiustizie, e ha invitato i giovani a considerare l’Europa come il luogo del loro futuro e il centro di valori di modernità e progresso in cui credere e che per questo motivo il governo ha deciso di potenziare il programma Erasmus per intensificare gli scambi fra studenti delle scuole superiori. Ha sottolineato che a cento anni dalla guerra mondiale del 1914-18 si avverte ancora di più l’importanza dell' aver costruito un'Europa unita all’insegna della pace e della affermazione dei principi del pluralismo politico, culturale e religioso, e dei diritti umani, civili e sociali. E’ questo il patrimonio di valori che l’Europa dovrà difendere dalla nuova ondata di fanatismo, di barbarie, di terrore a cui si sta assistendo in questi ultimi mesi. Ma questi sono anche i valori che la scuola deve trasmettere alle nuove generazioni, perché formazione significa assunzione di valori storici e ideali decisivi per orientarsi nella vita professionale, famigliare e sociale. E’ necessario inoltre per migliorare il processo di formazione combattere l'abbandono, la dispersione scolastica, e puntare dallo sviluppo delle abilità di base fino alla massima apertura verso le tecnologie più avanzate. Conclude con un ringraziamento agli insegnanti per il loro lavoro e per il loro spirito di sacrificio e auspica che il governo, così come ha annunciato, risolva al più presto il problema del precariato divenuto ormai insostenibile.

viminale (58)Il giorno successivo è stato dedicato alla visita del Viminale e di Montecitorio. In occasione della prima la delegazione è stata ricevuta dal Ministro Alfano, che si è intrattenuto a conversare con gli studenti sui temi più scottanti dell’attualità quali l’operazione Mare Nostrum e la vicenda dei Marò e che si è impegnato a partecipare ad un convegno sulla legalità che sarà organizzato dalla scuola nei prossimi mesi. A proposito dell’ operazione Mare Nostrum il ministro ha anticipato che proporrà l’arretramento dell’intervento a 30 miglia dalle coste italiane, nello spazio Schengen, perché è quella la frontiera europea, ma ha aggiunto anche che ciò non risolverà il problema degli arrivi di immigrati nel nostro paese, potrà solo ridurlo. La vera soluzione sarebbe quella di stabilizzare la situazione politica in Libia dai cui porti partono la maggior parte delle imbarcazioni. In relazione alla vicenda dei Marò ritiene che la situazione sia stata gestita male fin dall’inizio dal governo Monti, e che in India, un paese arrabbiato per aver perso due connazionali, un trattamento di clemenza nei confronti degli Italiani non sarebbe stato ben visto. Auspicaviminale (49) ovviamente che la situazione possa risolversi nel più breve tempo possibile considerato che l’attuale governo si sta muovendo in tal senso.

Durante la visita in Parlamento, oltre al consueto giro dei luoghi più rappresentativi dell’edificio,si è assistito anche alla votazione per l’elezione di una parte dei componenti della Consulta e del CSM.

Nonostante i tempi molto ristretti non sono mancati momenti dedicati alla visita di altri luoghi e monumenti simbolo della città quali il Colosseo, Piazza di Spagna, Fontana di Trevi e la Basilica di San Giovanni in Laterano.


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